L’Uomo Vitruviano

La raffigurazione dell’Uomo Vitruviano, rivisitato dalla pittrice Elisabetta Mastro, secondo i canoni stilistici e interpretativi che le sono propri, sul lato sinistro della parete muraria su cui l’intero complesso pittorico intitolato Memoriae2019 è riprodotto, presenta un ulteriore dettaglio spaziale, che non sfuggirà all’occhio di chi osserva, consistente nella collocazione, in basso, di un habitat naturale inferiore, riposto nella sezione mantenuta in bianco, a ridosso dunque del muro, ricoperta con la pianta rampicante dell’edera.

Questa sistemazione vegetale interviene a fornire alla parte laterale del dipinto un tratto distintivo, che non disturba l’opera, ma ne fa cogliere maggiormente e pone in ancora più netta evidenza sia le sfumature cromatiche, sia le composite simmetrie dei disegni concepiti per dare vita alla sagoma danzante, coincidente nella apparentemente instabile posizione dell’Uomo Vitruviano.

Il cui movimento ritmico di braccia e gambe, mentre la testa sembra inclinarsi, eppure resta stabile sul tronco, trae giovamento dall’impiego dei colori mossi e vivaci, dalla struttura in evoluzione di armoniosa mobilità della figura ondeggiante, e anche dalla presenza dell’edera, un elemento naturale di ornamento, per nulla superfluo, ma che aggiunge all’opera un ingrediente distintivo di rivestimento, a chiusura e insieme dilatazione dello spazio, secondo una formula, che è consona allo stile personale della giovane pittrice: la simmetria giocosa e florida di tutte le componenti del dipinto, e in questo caso vi è inclusa anche la pianta rampicante.

AGNESE CREMASCHI

Leonardo500 MEMORIAE2019

L’Uomo Vitruviano

Lato sinistro